Regione Emilia-Romagna 
ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA' FAUNISTICO-VENATORIE.
Indice generale
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MARTORA Martes martes
Dimensioni: 
Lunghezza testa-corpo: 48-56 cm; lunghezza coda 17-28 cm. 
Peso medio: 
0,5-1,2 kg.  
Distribuzione: 
Specie diffusa su buona parte del continente europeo, da Pirenei agli Urali, e anche nelle maggiori isole mediterranee, a parte la Corsica. In Italia si localizza in vari tipi di ambienti sempre forestali  su buona parte del territorio.
Caratteristiche generali 
Molto simile alla Faina questo Mustelide ne differisce per le macchi in genere giallastre e per forma e colorazione di orecchie e naso. Dimensioni simili a quelle di un robusto gatto domestico, ha testa grande e coda lunga e folta. Il pelo è bruno con tendenze rossastre con evidente macchia giallastra dai contorni e dimensioni assai variabili su gola e petto. Legata all'ecosistema forestale è un'abile arrampicatrice nonché agile nella corsa a balzi. I rifugi sono ricavati in cavi di alberi e rocce ma anche in costruzioni umane. Meno plastica e certo non antropofila come la congenerica Faina sembra strettamente legata alle ampie superfici boscate a buon grado di naturalità, almeno  in Appennino. Principalmente carnivora, si nutre anche di invertebrati e frutta.
Status 
A lungo non si sono avute informazioni sulla presenza di Martora in Regione Emilia Romana e solo recentemente si vanno raccogliendo segnalazioni e campioni certi grazie alle tecniche di fototrappolaggio e verifica genetica dei campioni. Le tracce sono molto difficilmente separabili da quelle di Faina così come gli avvistamenti sono raramente in grado di distinguere tra le due, per altro molto variabili intraspecificamente. 
Forse le nuove segnalazioni sono più dovute a migliorata attenzione piuttosto che una aumento della presenza della specie, ma comunque rassicuranti. Questo Mustelide tipicamente forestale infatti in Italia ha subito una grave pressione dall'utilizzo umano del territorio e rimane confinata in ambiti silvani a buon stato di conservazione. I dati relativi all'Emilia Romagna sono comunque occasionali e spesso non ben supportati da dati oggettivi o riscontri di esemplari, foto o campioni genetici. Non ci son segnalazioni storiche per le foreste romagnole, mentre ci sono riconferme per le aree altomontane di varie province emiliane, ma sempre con pochissime informazioni. Appare minacciata sostanzialmente dal disturbo e dalle attività di caccia in ambito forestale, ma soprattutto dalla gestione non naturalistica delle foreste con ceduazioni troppo frequenti. Mancano comunque informazioni adeguate sulla sua presenza reale nella regione e sarebbe auspicabile la predisposizione di un piano strategico su scala locale.
 
 
martora
 
 
 
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