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Caratteristiche generali
Lungh. 55-65 cm, apertura alare 80-95 cm, peso 370-655 g. Sessi simili, abiti stagionali differenziati, specie monotipica a distribuzione subcosmopolita. Ibis di medie dimensioni inconfondibile per i colori viola vinaccia e nero e per il lungo becco ricurvo simile a quello dei chiurli. E’ l’unica specie di questo genere presente nel Paleartico occidentale.
In Emilia-Romagna è una specie estiva nidificante, migratrice regolare e svernante irregolare.
Distribuzione e status
La sottospecie nominale è diffusa in Europa meridionale, Asia centromeridionale, Africa settentrionale e America centrale. In Europa la specie è prevalentemente distribuita nel settore sud-orientale del continente, in Russia, Ucraina, Romania e Azerbaijan che ospitano oltre il 90% dell’intera popolazione continentale stimata recentemente tra le 16.000 e le 22.000 coppie (BirdLife International 2004). Ad ovest di questi Paesi sono presenti modesti nuclei riproduttivi insediati spesso in colonie di Ardeidi. In Italia la specie nidifica in modo più o meno regolare in Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana, Puglia, Sicilia e Sardegna. Queste nidificazioni, accertate negli ultimi decenni, riguardano un contingente molto modesto che ha superato solo eccezionalmente le 10 coppie: 24 in Piemonte nel 1960, 12 nel Ravennate nel 1970, 10-11 nel Cagliaritano nel 1988 (Brichetti e Fracasso 2003). In Emilia-Romagna la specie era ben rappresentata nel XVI secolo nella garzaia di Malalbergo (BO); nella seconda metà del XX secolo sino al 2006 l’unica località dove un nucleo di alcune coppie si è riprodotto con una certa continuità è Punte Alberete-Valle Mandriole (RA); la nidificazione avviene in una colonia mista di Ardeidi che ospita anche Nitticore, Garzette, Sgarze ciuffetto, Cormorani e Marangoni minori e la popolazione nidificante ha fluttuato nell’ultimo decennio tra 2 e 10 coppie. Nidificazioni di singole coppie sono state segnalate nelle Valli di Argenta nel 1982, presso Soragna (PR) nel 1985 e nel 1987 (M. Ravasini com. pers.) e presso Jolanda di Savoia nel 2005 (M. Passarella e A. Talamelli com. pers.).
Osservazioni di singoli individui e piccoli gruppi di meno di 5 individui durante le migrazioni ma anche in periodo riproduttivo avvengono regolarmente in numerose zone umide di pianura del Bolognese, Ferrarese, Modenese e Riminese (Marecchia). Nell’inverno 1996-1997 8 individui sono stati osservati presso Valle Ortazzo RA (uno di questi era stato inanellato da pulcino nell’anno in corso nel Delta dell’Ebro – Spagna); nell’inverno 2004-2005 6 individui hanno svernato in una zona umida di Medicina (BO) e nel gennaio 2007 4 individui erano presenti nelle Valli di Mortizzuolo presso Mirandola (MO) (archiv. AsOER).
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Vocazione
Nidifica in canneti e su arbusti all’interno di zone umide e frequenta per l’alimentazione un’ampia gamma di zone umide caratterizzate da acque basse e ferme, sia dolci sia salate, con superfici fangose semi affioranti. L’auspicabile incremento di zone umide create ex novo, caratterizzate da bassi livelli dell’acqua e da estesi canneti, potrà contribuire sicuramente all’espansione della specie.
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