Caratteristiche generali
Lungh. 23-28 cm, apertura alare 38-45 cm, peso 88-190 g. Sessi simili, abiti stagionali poco differenziati, specie politipica (4 sottospecie) a distribuzione olopaleartica. Specie elusiva tipica dei folti canneti e difficilmente osservabile. Facilmente riconoscibile per il lungo becco che lo caratterizza, è di color bruno fulvo, striato di nero superiormente, e grigio piombo nelle parti inferiori con barratura posteriore.
In Emilia-Romagna è una specie sedentaria e nidificante, migratrice regolare e svernante.
Distribuzione e status
L’areale di distribuzione si estende in Europa ed Asia tra il 35° ed il 60° parallelo. La popolazione dell’Europa occidentale è residente, quelle dell’Europa orientale sono migratrici e parzialmente migratrici. La stima più recente della popolazione nidificante in Europa indica 140.000-360.000 coppie concentrate prevalentemente in Ucraina (24.000-39.000 cp), Russia (15.000-50.000 cp), Ungheria (10.000-20.000 cp), Polonia (10.000-20.000 cp), Spagna (11.400-68.800 cp) (BirdLife International 2004).
In Italia nidifica in tutte le regioni e in particolare nella pianura Padano-Veneta, nelle regioni centrali, in Sardegna e Sicilia; è accreditata una stima della popolazione nidificante di 3.000-6.000 coppie (Brichetti e Fracasso 2004). Una stima più accurata appare estremamente difficoltosa a causa dell’elusività e della difficile contattabilità della specie; meno difficoltosi risultano i censimenti mirati alla sola presenza-assenza della specie a causa della facile individuazione del canto, specialmente se sollecitato artificialmente per lo scopo. Pertanto nonostante una difficile quantificazione delle coppie realmente presenti si dispone di una distribuzione geografica molto fedele alla realtà.
In Emilia-Romagna la specie è segnalata in tutte le provincie con diverse coppie nelle zone umide di pianura ricche di vegetazione acquatica emergente. La quantificazione delle coppie nidificanti risulta estremamente difficoltosa e appare molto più realistica una valutazione di minima in base alle conoscenze in letteratura e locali (ove disponibili). In base alle conoscenze locali e all’estrapolazione dei dati per alcune zone campione (100-200 coppie in circa 1.500 ha di zone umide con ambienti adatti nel Bolognese nel 1994) può essere stimata una popolazione regionale non inferiore a 500-800 coppie residenti, cifra probabilmente sottostimata ma proporzionalmente in accordo con i totali accreditati per l’Italia.
Al di fuori del periodo riproduttivo la specie è molto più diffusa e presente anche in fossati e canali con modesti canneti. L’arrivo dei migratori avviene da settembre a novembre e la partenza si verifica tra febbraio e aprile. I dati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti coordinati dall’INFS sono considerati insufficienti e incompleti per stimare la consistenza della popolazione presente in gennaio in Italia che potrebbe essere di alcune decine di migliaia di individui (Brichettti e Fracasso 2004). Lo stesso vale ovviamente per l’Emilia-Romagna.
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