Regione Emilia-Romagna 
ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA' FAUNISTICO-VENATORIE.
Percorsi
Indice generale
____________________________
____________________________
ALZAVOLA Anas crecca
Caratteristiche generali 
Lungh. 34-38 cm, apertura alare 58-64 cm, peso 235-430 g. Marcato dimorfismo sessuale, abiti stagionali simili tranne che in periodo eclissale, femmine e giovani con abiti simili, specie politipica (3 sottospecie) a distribuzione oloartica. E’ la più piccola delle Anatre presenti nel Paleartico, riconoscibile per gli specchi alari verde scuro e nero. Il maschio è inconfondibile per i colori del capo verde scuro lateralmente e castano superiormente nonché per le sottili striature bianche e nere che caratterizzano la parte inferiore del corpo. Le femmine sono simili ai giovani del primo anno che si riconoscono per una intaccatura a “V” nelle penne della coda, carattere che manterranno fino alla muta da adulto; entrambi possono essere confusi  per mole e colori con femmine e giovani di Marzaiola riconoscibili per gli specchi alari bordati di bianco e per un accenno di sopracciglio. 
In Emilia-Romagna è una specie migratrice regolare, svernante, parzialmente sedentaria e nidificante.  
Distribuzione e status 
Specie diffusa in Europa, Asia e Nord America. In Europa  nidifica prevalentemente nei Paesi nordici compresi tra la Scandinavia ed il versante settentrionale delle Alpi. Nidificazioni occasionali sono segnalate nei Paesi del bacino del Mediterraneo. La stima più recente della popolazione nidificante in Europa indica 920.000-1.200.000 coppie concentrate prevalentemente in Russia (665.000-740.000 cp), Finlandia (150.000-250.000 cp) e Svezia (50.000-80.000 cp) (BirdLife International 2004). 
In Italia è localizzata come nidificante nelle regioni centro-settentrionali e in particolare nella pianura Padano-Veneta. La consistenza della popolazione nidificante italiana è stata stimata di  20-50 coppie nel 1995-2002 con trend della popolazione sconosciuto (Brichetti e Fracasso 2003). 
In Emilia-Romagna sono note varie nidificazioni di singole o poche coppie in siti utilizzati in modo discontinuo nelle province di Bologna e Ferrara. La consistenza della popolazione nidificante in Emilia-Romagna è stata stimata di  10 coppie al massimo nel 1994-1997 e di  10-15 coppie nel 2001-2003, con trend della popolazione in moderato incremento. Alcuni Autori considerano le nidificazioni della specie in Italia una conseguenza della permanenza nelle zone di svernamento di soggetti inabili ad intraprendere la migrazione primaverile; va ricordato infatti che in Italia la specie è soggetta ad una forte pressione venatoria. Altri Autori invece considerano la popolazione nidificante italiana una propaggine storica dell’areale riproduttivo e quindi un’entità fortemente minacciata di estinzione. 
L’areale di svernamento della popolazione europea si estende dalla Gran Bretagna all’Africa settentrionale. Il trend a lungo termine della popolazione svernante è considerato apparentemente in declino nella regione Mediterranea occidentale e in incremento nella regione Mediterranea orientale (Wetlands International 2006). L’Italia rappresenta una zona di massima importanza per lo svernamento della specie la cui popolazione presente in gennaio in Italia nel periodo 1995-2002 è stata stimata di 40.000-100.000 individui (Brichetti e Fracasso 2003). 
In Emilia-Romagna è presente durante le migrazioni e in inverno in tutte le province e i risultati dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti svolti in gennaio indicano per il periodo 2004-2006 una popolazione fluttuante tra 12.000 (2004) e 33.000 (2006) individui in relazione all’andamento stagionale ed alla rigidità degli inverni (archiv. AsOER), concentrati principalmente nelle zone umide ravennati, ferraresi e bolognesi, con un marcato trend di incremento negli ultimi anni. La specie rientra tra quelle per le quali i valori rilevati durante i censimenti invernali sono talvolta solo indicativi dell'ordine di grandezza della consistenza reale a causa della presenza di individui anche al di fuori delle zone umide censite (corsi d’acqua lontano dalle zone umide principali) e/o di difficoltà di censimento (zone umide con densa copertura vegetale che impedisce il censimento esaustivo degli individui presenti).
Vocazione 
Per la nidificazione frequenta zone umide d’acqua dolce con acque poco profonde e ricche di vegetazione ripariale. Durante le migrazioni e lo svernamento frequenta un’ampia gamma di zone umide, incluse quelle costiere, preferendo però le zone umide d’acqua dolce circondate da alberi e arbusti e con bassi livelli dell’acqua. L’estensione delle superfici con bassi livelli dell’acqua è il principale fattore ecologico che determina la consistenza di migratori e svernanti in sosta e alimentazione. Le tipologie ambientali frequentate al di fuori del periodo riproduttivo sono quelle descritte alle lettere A, C, E, G, H ed inoltre quelle descritte alle lettere B, C, D, F, I, L, O con superficie maggiore di 5 ha per elemento CTR.
Fattori limitanti 
A livello europeo lo stato di conservazione della popolazione è considerato sicuro (BirdLife International 2004). Il principale fattore limitante per la popolazione nidificante è costituito dagli interventi di controllo (sfalcio, trinciatura, incendio) della vegetazione palustre, ripariale e di argini durante il periodo riproduttivo. In Emilia-Romagna le ampie zone vocate allo svernamento sono utilizzate maggiormente quando risultano intercalate ad ampie zone protette che consentono l’alimentazione e la sosta in assenza di disturbo. Dopo il prelievo venatorio, il saturnismo causato dall’ingestione di pallini usati per la caccia è probabilmente una delle principali cause di morte diretta e indiretta. E’ una delle specie che ha immediatamente frequentato, anche con elevate concentrazioni, le zone umide realizzate e gestite mediante l’applicazione di misure agroambientali, in particolare i prati umidi.
Alzavola
Alzavola
 
 
HTML Programming and Graphic by ST.E.R.N.A. P.IVA 01986420402; webmaster Franca Monti 
© Copyright 2012 - Tutti i marchi riprodotti sono di proprietà delle rispettive aziende.   
ST.E.R.N.A.