Regione Emilia-Romagna 
ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA' FAUNISTICO-VENATORIE.
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Indice generale
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PIVIERE DORATO Pluvialis apricaria
Caratteristiche generali 
Lungh. 26-29 cm, apertura alare 67-76 cm, peso 140-294 g. Sessi differenziati. Abiti stagionali e giovanili differenziati. Specie monotipica, considerata da alcuni Autori politipica (2 sottospecie), a distribuzione eurosibirica. Limicolo di media taglia con sagoma compatta, becco corto e fine, dorso bruno; in abito non riproduttivo può essere confuso con Pievieressa e Combattente rispetto ai quali ha ali, codione e coda senza evidenti bande bianche. 
In Emilia-Romagna è una specie migratrice regolare e svernante.  
Distribuzione e status 
L’areale riproduttivo comprende le zone di tundra e le praterie d’alta quota tra l’Islanda e la Groenlandia orientale e la Siberia centrale. I siti di nidificazione più meridionali sono in Gran Bretagna e Germania settentrionale. 
La stima più recente della popolazione nidificante in Europa è di 575.900-745.200 coppie e approssimativamente il 50% della popolazione europea nidifica in Islanda, un ulteriore 25 % è concentrato in Norvegia e il resto della popolazione principalmente in Finlandia, Svezia, Russia e Gran Bretagna (Thorup 2005). I quartieri di svernamento si estendono dalla Gran Bretagna ai Paesi del bacino del Mediterraneo attraverso la Francia e l’Olanda. A partire dal secolo scorso vi è stata una marcata contrazione della parte meridionale dell’areale riproduttivo che ha portato la specie a scomparire o quasi da Belgio, Danimarca, Germania, Polonia, Svezia e Norvegia meridionali. 
In Italia è presente tra settembre e aprile, con picchi della migrazione di ritorno nella seconda metà di febbraio e in marzo, soprattutto nelle zone pianeggianti dell’Italia settentrionale, della Puglia e della costa tirrenica toscana e laziale. 
Sulla base dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti coordinati dall’INFS la consistenza della popolazione presente in gennaio in Italia è stata stimata di 3.000-7.000 individui per il periodo 1991-2000 (Brichettti e Fracasso 2004). La consistenza dei contingenti di svernanti e migratori in Emilia-Romagna è difficilmente valutabile a causa della mancanza di censimenti su vaste aree dell’interno. I valori rilevati durante i censimenti invernali sono solo indicativi dell'ordine di grandezza della consistenza reale a causa della presenza di individui anche al di fuori delle zone umide censite (prati e medicai lontano dalle zone umide censite). Prudenzialmente si possono stimare per il periodo 2000-2006 1.500-3.000 individui presenti in gennaio; il trend della popolazione svernante in Emilia-Romagna è in aumento dagli anni ’90. Ben superiore è il numero di individui presenti durante il picco dei movimenti migratori in febbraio-marzo: varie osservazioni recenti di stormi di centinaia di individui nella bassa modenese, nel Ferrarese, nel Bolognese e nel Ravennate.
Vocazione 
Frequenta medicai, prati stabili e campi seminati a grano in terreni depressi situati in prossimità di zone umide o dove quest’ultime sono state prosciugate nell’ultimo secolo. Spesso in associazione con la Pavoncella.
Fattori limitanti 
A livello europeo lo stato di conservazione della popolazione è considerato sicuro (BirdLife International 2004). I fattori limitanti noti per la specie in Emilia-Romagna sono costituiti dalla trasformazione e dalla riduzione delle aree con condizioni ambientali idonee per l’alimentazione e la sosta quali i prati stabili e da abbattimenti illegali.
Piviere dorato
Piviere dorato
 
 
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