Caratteristiche generali
Lungh. 27-29 cm, apertura alare 59-66 cm, peso 85-155 g. Sessi con colorazione simile (femmine mediamente più grandi dei maschi). Abiti stagionali e giovanili differenziati. Specie politipica (6 sottospecie) a distribuzione euroasiatica. Limicolo di media taglia con piumaggio superiormente brunastro, inferiormente biancastro, zampe e collo lunghi; al di fuori del periodo riproduttivo è confondibile soprattutto con Totano moro e Pantana rispetto ai quali ha una banda bianca sulle ali ben visibile in volo.
In Emilia-Romagna è una specie migratrice regolare, nidificante e svernante.
Distribuzione e status
L’areale riproduttivo si estende attraverso il Paleartico dall’Islanda alla Cina. In Europa è presente con tre sottospecie T. t. robusta in Islanda e isole Faeroes (140.000 coppie), T. t. britannica dall’Irlanda e dalla Gran Bretagna al Baltico sud-orientale e T. t. totanus nel resto dell’Europa continentale fino alla Russia (305.000-487.000 coppie per tutte e due le sottospecie); le maggiori popolazioni nidificanti in Europa sono in Norvegia (40.000-80.000 cp), Gran Bretagna (circa 31.000-44.400 cp), Olanda (20.000-25.000 cp), Svezia (15.000 cp), Russia (88.337-150.785 cp) e Bielorussia (40.000-70.000 cp) (Thorup 2005). Le popolazioni nidificanti nel bacino del Mediterraneo sono marginali e l’Italia ospita la maggiore (1.228-1.274 coppie), concentrata soprattutto nella Laguna Veneta con circa 1.100 coppie.
In Emilia-Romagna nel periodo 1983-1996 era presente come nidificante con una popolazione stabile di circa 50 coppie localizzata nelle zone umide costiere con praterie, anche di limitata superficie, di vegetazione alofila (Valle Bertuzzi, Valli e Salina di Comacchio, foce del Reno, Pialasse Ravennati, Salina di Cervia e Ortazzo). Censimenti effettuati dal Parco del Delta del Po Emilia-Romagna nel periodo 2004-2006 indicano che la popolazione nidificante nelle zone umide costiere è incrementata nel 2006 a 90-100 coppie.
I quartieri di svernamento della popolazione europea comprendono le coste atlantiche dell’Islanda, dell’Irlanda, della Gran Bretagna e a sud della Scandinavia fino al bacino del Mediterraneo.
Sulla base dei censimenti degli uccelli acquatici svernanti coordinati dall’INFS la consistenza della popolazione presente in gennaio in Italia è stata stimata di 2.500-3.500 individui per il periodo 1991-2000 (Brichettti e Fracasso 2004), concentrate principalmente nelle zone umide costiere di Puglia, Sardegna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Sicilia.
In Emilia-Romagna a partire dalla seconda metà di luglio fino a settembre vi è un consistente numero di individui (alcune migliaia nelle zone umide costiere ferraresi e ravennati) dovuto al transito di migratori; la popolazione svernante è fluttuante tra 100 e 500 individui (134 nel 2004 e 504 nel 2006) e localizzata in poche zone umide costiere (Sacca di Goro, Valli e Salina di Comacchio, foce del Reno, Salina di Cervia) (archiv. AsOER). Durante le migrazioni pochi individui vengono regolarmente osservati anche in zone umide d’acqua dolce nelle provincie centro-occidentali.
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