Regione Emilia-Romagna 
ASSESSORATO AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA' FAUNISTICO-VENATORIE.
Percorsi
Indice generale
____________________________
____________________________
OCCHIONE Burhinus oedicnemus
 
 
Caratteristiche generali 
Lungh. 40-44 cm, apertura alare 77-85 cm, peso 285-495 g. Sessi simili. Abiti stagionali indifferenziati. Abiti giovanili poco differenziati. Specie politipica (6 sottospecie) a distribuzione paleartico-orientale. Limicolo di grandi dimensioni, brunastro, con zampe lunghe e somigliante a un Chiurlo ma con becco molto corto. Molto elusivo, è attivo soprattutto al crepuscolo. 
In Emilia-Romagna è una specie migratrice regolare,  nidificante, svernante regolare dal 2003.  
Distribuzione e status 
L’areale riproduttivo comprende l’Europa centrale e meridionale, l’Africa a nord del Sahara, il Medio Oriente, l’Asia occidentale, l’India e l’Indocina. In Europa è presente dall’Inghilterra meridionale e dalla Bielorussia alla regione Mediterranea. Risulta estinto nell’ultimo decennio in Germania, Polonia e Repubblica Ceca. La stima più recente della popolazione nidificante in Europa è di 46.000-77.900 coppie concentrate prevalentemente in Spagna (27.575-38.130 cp), Russia (7.755-15.835 cp), Francia (5.000-9.000 cp), Portogallo (3.500-7.000 cp) (Thorup 2005). Per l’Italia mancano dati precisi per le regioni meridionali, quelle con le maggiori superfici di ambienti adatti alla specie, e vi è una stima prudenziale di 725-1.075 coppie nel periodo 1989-1999 (Thorup 2005).  
In Emilia-Romagna nidifica con una popolazione stimata di almeno 150-200 coppie per il periodo 1995-2000 localizzate lungo gli ampi greti ghiaiosi dei corsi d’acqua e nelle praterie xerofile e nei coltivi contigui delle provincie di Piacenza, Parma, Reggio-Emilia e Modena, dal Po fino ad una altitudine di 200 metri s.l.m.; la maggior parte della popolazione sembra concentrata lungo Trebbia,  Nure, Taro, Baganza, Parma, Enza e Secchia con una tendenza all’incremento dagli anni ‘90. Stranamente la specie non è presente in aree con ambienti simili in Romagna come il Marecchia.  
Gran parte della popolazione del bacino del Mediterraneo, in particolare della penisola Iberica, è sedentaria. I quartieri di svernamento sono situati nella parte sud-occidentale del bacino del Mediterraneo, in Egitto e Medio Oriente e a sud del Sahara.  In Italia la specie sverna lungo le coste del Tirreno (Maremma Toscana), in Sardegna, in Sicilia e occasionalmente in Lazio e Puglia. Dall’inverno 2002-2003 è stato rilevato regolarmente come svernante (17 individui nel gennaio 2003) nell’Oasi di Fontevivo (PR) (Ferrari et al. 2003); segnalazioni invernali dagli anni ’90 sono state riportate anche per il Piacentino (A. Battaglia com. pers.). Considerata la difficoltà di individuare gli esemplari svernanti è probabile che le aree di presenza siano più numerose. Come migratore l’Occhione è poco frequente ed è segnalato soprattutto in marzo-maggio e in settembre-novembre, oltre che lungo alcuni corsi d’acqua dove nidifica, anche in zone umide costiere caratterizzate da vaste superfici con scarsa copertura vegetale.
Vocazione 
Per la riproduzione dell’Occhione sono necessari ampi greti ghiaiosi e sabbiosi con  praterie xerofile e coltivi in aree contigue con scarsa o tardiva copertura vegetale. Al di fuori del periodo riproduttivo frequenta gli stessi ambienti.
Fattori limitanti 
A livello europeo lo stato di conservazione della popolazione è considerato provvisoriamente vulnerabile poiché la maggior parte delle popolazioni europee sono in declino dal 1970 (BirdLife International 2004). In Emilia-Romagna i principali fattori limitanti per la specie sono costituiti  dalla trasformazione e dalla scomparsa dei vasti affioramenti ghiaiosi e delle praterie xerofile in seguito alla realizzazione di cave in alveo e alla coltivazione di pioppeti nelle golene, dal disturbo antropico causato lungo i corsi d’acqua da bagnanti, pescatori e dalle attività di motocross e  fuoristrada. Anche gli abbattimenti accidentali di individui sia in settembre-novembre sia svernanti lungo e ai margini di alcuni corsi d’acqua sono probabilmente un fattore limitante molto significativo per l’insediamento della specie in aree con forte pressione venatoria.
Occhione
 
 
HTML Programming and Graphic by ST.E.R.N.A. P.IVA 01986420402; webmaster Franca Monti 
© Copyright 2012 - Tutti i marchi riprodotti sono di proprietà delle rispettive aziende.   
ST.E.R.N.A.